Il 2020 è stato un anno condizionato dalla pandemia del coronavirus che, dalla fine del mese di febbraio, ha determinato restrizioni al movimento delle persone, la chiusura delle scuole e la sospensione di numerose attività.
Una situazione completamente inedita per tutto il paese che ha orientato le politiche dell’Amministrazione Comunale al sostegno dei bisogni che la cittadinanza ha espresso in questo particolare periodo e nei mesi a seguire. Per questo motivo il Comune ha raddoppiato le risorse destinate ai buoni spesa per la solidarietà alimentare aggiungendo 1,7 milioni di euro di risorse proprie a quelle che erano state erogate dal Governo.
Casa
Sette milioni di euro di sostegno all’affitto
Nel corso del 2020 il Comune di Bologna ha erogato 6,7 milioni di euro per sostenere chi deve pagare l’affitto e si è trovato in difficoltà a causa della pandemia. Gli stumenti principali sono stati due: la rinegoziazione dei contratti e il fondo per l’affitto destinato agli inquilini che è stato proposto due volte nel corso dell’anno, ad aprile e a novembre. Si è trattato di uno sforzo inedito da parte dell’Amministrazione e innovativo nella forma visto che, accanto alla più consueta domanda per il contributo affitto, è stato proposto il bando per la rinegoziazione dei contratti che, in cambio di uno sconto sull’affitto agli inquilini, prevedeva risorse da destinare ai proprietari degli immobili. I contratti rinegoziati sono stati 521.
Il Comune, assieme all’Università, è intervenuto con 500 mila euro anche nel settore degli affitti turistici per proporre agli studenti universitari fuori sede soggiorni brevi a prezzi più bassi del mercato in cambio di risorse che venivano riconosciute ai proprietari degli alloggi che non potevano contare sull’affitto nel mercato turistico annullato dalle restrizioni per contenere la pandemi
Politiche abitative a Bologna dal 2016 al 2021
Statistiche e progetti
Economia e lavoro
Più dehors a bar e ristoranti per rispettare il distanziamento tra le persone
Per bar e ristoranti le restrizioni si interrompono il 18 maggio quando queste attività possono riaprire rispettando i protocolli di sicurezza e il distanziamento tra le persone. Il Governo, con il decreto Rilancio, dispone che i dehors possano essere autorizzati con procedure più semplici e veloci e esenta queste attività dal pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico ristorando i Comuni per il mancato introito. La giunta licenzia il piano straordinario per l’occupazione del suolo pubblico che, in poco più di un mese, autorizza 380 concessioni straordinarie, nove nei parchi della città.
Economia e lavoro a Bologna dal 2016 al 2021
Statistiche e progetti
Mobilità
La pandemia cambia la qualità dello spazio pubblico
Il Piano della pedonalità emergenziale nasce in seguito al dibattito che a Bologna, come in tutte le città d’Europa, si è sviluppato mentre si stava esaurendo il periodo più acuto dell’emergenza sanitaria. La Fondazione per l’Innovazione Urbana ha promosso un osservatorio dal titolo “R-innovare la città/ Osservatorio sull’emergenza coronavirus” e allo stesso tempo si sono attivati comitati e gruppi d’interesse che hanno avanzato all’amministrazione diverse proposte d’intervento fra le quali alcune legate specificatamente alla pedonalità diffusa come è stato sperimentato per piazza Rossini.
Sono state individuate modalità operative per realizzare nuovi spazi dedicati all’accesso scolastico, al gioco (playground) e alla socialità mediante operazioni di riqualificazione urbana che verranno attuate con una prima fase di sperimentazione, rapida e leggera, una successiva di monitoraggio e confronto con le comunità e, infine, una di eventuale realizzazione definitiva, anche mediante opere progettate attraverso concorsi di architettura.
Da questo Piano emerge un metodo e vengono definite le prime aree dove verrà sperimentato come davanti alle scuole Bombicci, alle scuole Tambroni e alle scuole Testoni – Fioravanti nei quartieri Porto -Saragozza, Santo Stefano e Navile. Per via Milano, nel quartiere Savena, è stato approvato un progetto temporaneo per allestire un’area pedonale con giochi, panche, orto didattico e tavolo da ping pong, per favorire socialità e nuove modalità d'uso dello spazio pubblico
Muoversi a Bologna dal 2016 al 2021
Statistiche e progetti
Il Presidente Mattarella a Bologna per i 40 anni delle stragi di Ustica e del 2 agosto
Nel 2020 la città ricorda le due stragi che l’hanno colpita nel 1980 e di cui ricorre il quarantennale. Un anniversario importante, in particolare per i familiari delle due associazioni: l’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica e l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accetta l’invito del Sindaco e il 30 luglio, nel rispetto delle misure di contenimento del coronavirus, incontra i familiari in una mattinata nella quale partecipa alla messa in suffragio nella cattedrale di San Pietro officiata dall’Arcivescovo S.E. Matteo Maria Zuppi, si reca in stazione centrale di fronte alla lapide con i nomi delle 85 vittime della strage del 2 agosto e visita per la prima volta il Museo della Memoria che contiene il relitto del Dc9 Itavia e ospita l’installazione permanente di Christian Boltanski.
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Meno Irpef per i bolognesi
Il mandato si apre con due decisioni che la giunta approva con l’obiettivo di sostenere i cittadini con i redditi più bassi e le famiglie con figli. Nella prima riunione della giunta viene dato il via libera all’esenzione progressiva dell’addizionale comunale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche che, nel corso di tre anni, arriverà a […] -
Giù le tariffe dei servizi educativi e scolastici
Molto significativa è l’assegnazione, al Comune di Bologna e alla Città Metropolitana, delle risorse del Patto per Bologna: 110 milioni di euro per importanti interventi sul territorio. Questo è anche l’anno che segna l’avvio di una revisione tariffaria che tocca i servizi educativi scolastici. Una scelta per sostenere le famiglie con figli che, in particolare, […] -
Arriva il bike sharing, e l’estate dura cinque mesi
L’anno del debutto della mobilità condivisa, il bike sharing che precede l’arrivo del car sharing, e della rassegna estiva – Be Here – che per la prima volta dura cinque mesi e coinvolge non solo la città ma tutto il territorio metropolitano in collaborazione con Bologna Welcome. E’ l’anno nel quale piazza Maggiore diventa lo […] -
Tram e piano “1000 case”
Il tram è la scelta che il Comune compie per il futuro della mobilità cittadina e come occasione di riqualificazione urbana. Durante l’anno il progetto della prima linea, da Borgo Panigale al Caab, viene presentato alla città e finanziato integralmente dal Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti con 509 milioni di euro. Sempre nel […] -
L’anno del coronavirus
Il 2020 è stato un anno condizionato dalla pandemia del coronavirus che, dalla fine del mese di febbraio, ha determinato restrizioni al movimento delle persone, la chiusura delle scuole e la sospensione di numerose attività. Una situazione completamente inedita per tutto il paese che ha orientato le politiche dell’Amministrazione Comunale al sostegno dei bisogni che […] -
L’anno della ripartenza
È l’anno della grande campagna di vaccinazione anti covid che si avvia sul finire del 2020 ed entra nel vivo nella primavera. A Bologna l’hub vaccinale più grande si trova in Fiera e il Comune di Bologna collabora attivamente al suo allestimento. Nella prima metà dell’anno permangono le restrizioni per il contenimento della pandemia e, […]